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mercoledì 26 febbraio 2014

Contenders serie 7 - La mia opinione

Una brutale atmosfera kafkiana.
Questa frase immagino sia sufficiente per riassumere perfettamente l'atmosfera che si respira in questo film del 2001 diretto da Daniel Minahan.
La trama di Contenders serie 7 è tanto semplice quando assurda: tramite una lotteria vengono estratte cinque persone, che saranno poi obbligate a partecipare a un reality show in cui ogni giocatore deve uccidere gli altri partecipanti, il tutto sotto gli occhi delle telecamere che li seguono 24 ore su 24, dovunque essi vadano e senza interferenze esterne.

Ma è uguale a Battle Royale!
Sta zitto!

Leggendo la trama ho pensato a una sorta di gioco al massacro organizzato da qualche riccone per soddisfare la propria sete di sangue... e invece no!
Il tutto si svolge in maniera LEGALE, e sia i partecipanti che tutti gli esterni lo accettano come se fosse del tutto normale.
Un po' come si faceva con i gladiatori ai tempi dell'antica Roma, solo che ora il gladiatore è scelto in maniera random.

Il prossimo Contenders potresti essere tu!

Pensandoci ora, il film potrebbe essere una specie di metafora di come tutti noi siamo schiavi di una società cinica e crudele, che col passare del tempo ha fatto diventare così anche noi.
Pronti a tutto per una fetta di sana violenza al Tg, dipendenti dalla spettacolarizzazione del dolore e perdendo ogni tipo di empatia verso il prossimo. Il risultato è una sorta di Alex DeLarge represso che vive la sua natura crudele in modo passivo.

Io mentre faccio discorsi profondi

Ma tornando al discorso Battle Royale... perché è diverso?
Beh, in Battle Royale viene selezionata a caso una scolaresca giapponese, e spedita su un'isola.
A tutti gli studenti viene messo un collare e vengono obbligati a uccidersi l'un l'altro, pena l'esplosione del collare. Il tutto con lo scopo di... boh, creare il killer perfetto?
In Contenders lo scopo è il puro intrattenimento del pubblico a casa.
La scena che più mi ha colpito riguarda...

[PICCOLO SPOILER
...la morte della più giovane contenders, una ragazza 18enne uccisa a bastonate da un altro partecipante del gioco al massacro, il tutto sotto gli occhi del suo fidanzato e dei suoi genitori, che si limitano a guardare senza alzare un dito.
[FINE DEL PICCOLO SPOILER]

Il film è girato in stile mokumentary, ma con dei tagli e un montaggio che danno l'impressione di non guardare un film, ma una puntata riassuntiva della settima stagione di Contenders, presentata dalla voce narrante di Luca Ward.
Lo humor nero di alcune scene (soprattutto nel finale) è caratterizzato da quell'ironia che ti fa ridere a denti stretti, facendoti divertire e stizzire al tempo stesso.
È un film che consiglio a chi, come me, ama vedere film non convenzionali e sopra le righe, che cercano di portare qualcosa di nuovo al mondo del cinema.
Contenders serie 7 non è un capolavoro, questo è certo, ma è un film più che valido che vi consiglio.

Una donna incinta armata di pistola, VIULENZA!

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