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lunedì 13 maggio 2013

Come una catapulta!

Dopo 18 puntate giunge al termine la serie Mario, diretta e interpretata da Maccio Capatonda (alias Marcello Macchia).
So che come al solito arrivo in ritardo (l'ultima puntata è stata trasmessa circa un paio di settimane fa), ma non ho avuto molto tempo libero, così ne parlo ora.

Tranquilli, non ci sono spoiler

Se c'è qualcuno che porta avanti il nonsense in Italia, quello è sicuramente Maccio Capatonda.
Con uno stile tutto suo (e soprattutto, NUOVO, in una nazione dove la comicità si sta fossilizzando), Mario riesce a sorprendere e divertire, proponendo situazioni al limite dell'assurdo (e anche ben oltre).
La cosa straordinaria di questa serie è che, nonostante lo spettatore dopo qualche puntata capisca che la comicità si basa sul nonsense (e che quindi tutto può accadere), capita spesso di assistere a scene totalmente inaspettate.
In poche parole: Mario ti stupisce anche se ti aspetti qualsiasi cosa.
E questa è una capacità da non prendere sottogamba.

È un peccato che la serie non abbia avuto il successo che merita, ma in un Paese dove l'ideale di comicità è dato da De Sica che scoreggia e Mandelli che urla "dai cazzo!" c'era da aspettarselo.

*Ora qui c'è qualche mezzo spoiler*

Il finale di stagione è epico, e coglie lo spettatore totalmente alla sprovvista, e chi l'ha visto capisce cosa intendo.
Il primo colpo di scena conclude la stagione, e potenzialmente anche tutta la serie.
Poi c'è il secondo colpo di scena, che annulla il primo e passa la staffetta a una seconda stagione di Mario.
Geniale.
*Fine della parte spoilerosa*

Ultima cosa da dire: tutte le puntate si trovano in streaming sul portale di Mtv





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