Gears of War - La mia opinione

Era il 2006 quando Gears of War è comparso sugli scaffali in Italia per la prima volta.
A quei tempi non attirò la mia attenzione più di tanto, forse perché la pubblicità non fu assillante come quella di altri titoli usciti in quegli anni.

Non sto alludendo a nessuno in particolare.

Comunque, appena comprai l'Xbox 360 mi informai sui titoli usciti in esclusiva, e oltre al solito Halo (che NON MI PIACE), è uscito fuori il gioco di cui parlo oggi.

All'inizio ero un po' scettico, specie dopo la delusione data da altri titoli, pubblicizzati come rivoluzionari, ma che alla fine si sono rivelati delle cagate abnormi, noiose e ripetitive.

Continuo a non alludere a nessun titolo in particolare, Altair.
Decisi comunque di acquistare il primo Gears of War, sperando di imbattermi in un qualcosa che non mi facesse venir voglia di tirar fuori di nuovo la cara vecchia Play Station 2.
Così iniziai a giocare a quello che inizialmente sembrava un gioco come tanti altri, ed ero ancora scettico. Sì ok, uno sparatutto in terza persona, ne esistono già a centinaia.
Mi stavo già maledicendo per quell'acquisto, poi però ho iniziato a notare un paio di cose...
D'accordo, il sistema di coperture è innovativo, intuitivo e si adatta perfettamente alle meccaniche dei tps.
Ok lo ammetto, la grafica ti lascia a bocca aperta.
Va bene, il design dei nemici è abbastanza curato, così come anche il modo in cui sono fatte le ambientazioni.
Sì, sì, il sistema di puntamento è molto comodo, e non ti costringe a guardare un puntino rosso mentre il personaggio ti copre buona parte della visuale. Puoi sparare senza mirare e puoi muoverti mentre spari.

Alla faccia tua, idiota

Anche le armi sono fatte abbastanza bene. Sono poche e non troppo originali, ma bilanciano molto bene l'esperienza di gioco.
Ma cos'è quella cosa sotto la canna del fucil-OMMIODDDIO QUELLA È UNA MOTOSEGA!
I tempi in cui quello stronzo di Resident Evil 4 ci tagliava la testa di netto sono finiti.

Ora sono io quello con la motosega, BIATCH!

Maronna.

Il primo Gears of War l'ho finito tante di quelle volte da aver perso il conto, a tutte le difficoltà e trovando tutti i collezionabili (cioè le targhette COG).

La storia l'ho seguita, anche se devo ammettere che non mi ha mai attirato particolarmente.

È il gameplay che ho adorato alla follia.
Ma comunque, se v'interessa, vi spiego la trama.
La storia si svolge su un pianeta chiamato Sera, diversi anni dopo l'E-Day, il giorno in cui dei mostri (le locuste) sono sbucati dal terreno e hanno sterminato qualche miliardo di persone.

*Toc Toc*
Chi è?
Signora, sono il suo nuovo vicino di casa. Ha per caso dello zucchero?

Si pensa che la loro comparsa sia stata causata dalla scoperta dell'Imulsion, un liquido tramite il quale è possibile produrre energia. Tipo petrolio, ma più tossico, più potente e giallo.

Il gioco inizia quando Marcus Fenix, il protagonista, viene fatto evadere dal carcere dov'era stato rinchiuso per... insubordinazione o robe così. Ad aiutarlo è Dominique Santiago, il suo migliore amico. Appena libero, visto lo stato di emergenza si decide di assegnarlo alla squadra Delta, e di spedirlo in missione alla ricerca della squadra Alfa, di cui non si hanno più notizie.
Si scoprirà poi che della squadra Alfa sono sopravvissute solo due persone, Cole Train e Baird, e la missione che gli era stata assegnata consisteva nell'utilizzo di una sonda per mappare le gallerie dove vivono le locuste, e sganciare una "bomba solare" per ucciderli tutti mentre sono seduti tranquilli sul divano a bere del tè alla pesca.

La squadra Delta li trova, e gli viene ordinato di proseguire la missione tutti insieme.

E poi orde di locuste, locuste esplosive, Carmine [SPOILER] muore come un idiota, Raam uccide il tenente Kim  [FINE SPOILER], FUCK UN BERSERKER, odio i Kryll, tutti a bordo di un tank, si mette a piovere e blablabla.

Credo sia inutile che scriva la mia opinione, ormai avete capito che se c'è un motivo per acquistare un'Xbox 360 quello è Gears of War.

Se non l'avete fatto, GIOCATECI.