Quella che segue è una recensione estremamente
spoilerosa del quinto e ultimo episodio del gioco della
Telltale Game, quindi se non ci avete ancora giocato evitate di continuare a leggere.
Se invece avete completato tutti gli episodi di
The Walking Dead, e come me siete amareggiati e delusi, beh, continuate pure a leggere e lasciate il vostro parere in un commento.
Partiamo dal primo episodio, quello in cui facciamo la conoscenza di
Lee, tizio di colore che presumibilmente ha ucciso un senatore dopo averlo trovato a letto con la moglie (o almeno, questo è quello che sembra sia successo). Mentre veniamo trasportati in carcere a bordo di una volante della polizia, uno zombie si mette in mezzo alla strada, il conducente sterza bruscamente e l'auto si ribalta.
Successivamente ci risvegliamo feriti a una gamba e col cadavere del poliziotto lì lì che sta per zombizzarsi.
Tempo due minuti e ci attacca, e da lì inizia la nostra fuga, durante la quale incontriamo
Clementine, una bambina di otto anni che dovremo proteggere per tutta la durata dei cinque episodi.
Così inizia una lunga ed entusiasmante serie di eventi: arriviamo alla fattoria di
Hershell, che ci aiuta a curare la gamba e ci da ospitalità per una notte.
Lì incontriamo anche
Kenny e la sua famiglia, composta dalla
moglie non-mi-ricordo-come-si-chiama, e dal figlio soprannominato Duck (perché starnazza).
Durante il nostro soggiorno alla fattoria incontriamo anche uno dei figli di Hershell, che mentre sta costruendo la staccionata attorno alla fattoria viene investito (da fermo) dal trattore guidato dal piccolo Duck, e morso da uno zombie che riesce a scavalcare.
Dopo aver abbandonato la fattoria di Hershell rimaniamo chiusi in una farmacia, col fratello (zombizzato) del protagonista morto in un angolo della strada e con le chiavi della stanza dei medicinali nel suo taschino. Saremo ovviamente noi a dargli il colpo di grazia.
Successivamente incontriamo
Glenn che ci aiuta a barricarci in una specie di motel.
E questo è solo il primo capitolo, porca zozza che ficaggine!
Nei capitoli successivi facciamo la conoscenza una famiglia di cannibali (che possiamo uccidere o meno), di un simpaticissimo barbone di nome
Chuck che schiatta poco dopo per salvare Clementine e di tanti altri personaggi.
- Apriamo una piccola parentesi su Kenny -
Nel terzo capitolo il gruppo di Lee verrà attaccato da alcuni banditi, e nel casino generale Duck verrà morso. Al momento della sua esecuzione, per evitare che si trasformi in uno zombie, anche la povera
proprio-non-mi-ricordo-il-nome decide di togliersi la vita.
Da quel momento Kenny inizia a dare di matto, e muore durante l'ultimo capitolo, aiutando proprio il ragazzo responsabile dell'attacco dei banditi, e quindi della morte della sua famiglia.
Alzi la mano chi dopo la sua morte non ha urlato: "oh mio Dio, hanno ucciso Kenny!"
In cinque episodi succede di tutto, e ogni nostra piccola scelta può cambiare il procedere degli eventi.
Esatto: la storia cambia in base a ciò che scegliamo:
FIGATA.
Questo è quello che ho pensato prima di completare anche il quinto episodio. Sì, perché quando l'ho finito (per due volte) l'unica cosa che ho pensato è stata:
E CHE CAAAAAAAAAAAA... ?
Premetto che ho giocato al gioco di The Walking Dead perché sono un fan della serie tv e del fumetto, e uno
spin-off basato su di esso mi incuriosiva molto.
Quando poi ho visto il modo in cui il gioco si svolgeva, e lo stile di gameplay, mi sono ancora più interessato a quello che pensavo fosse il capolavoro della Telltale Game.
Tengo a precisare che "
pensavo", perché dopo il finale del quinto capitolo...
Sì, avete letto bene "IL FINALE", non "I FINALI".
Non dico il finale sia brutto perché è tragico, insomma, chi ha visto il finale del quarto capitolo e ha seguito qualche puntata o ha letto qualche fumetto sa bene che dopo il morso di uno zombie sei morto (a meno che non intervenga Rick con i suoi metodi delicati), e quindi tutti sapevamo più o meno cosa aspettarci.
Ma un gioco che pretende di modellare la storia in base alle tue scelte deve proprio avere UN SOLO CAZZO DI FINALE? Ma porca miseria, anche giochi in cui devi fare scelte marginali come Dead Rising, Silent Hill o Bioshock hanno più di un finale, perché un gioco BASATO SULLE CAZZO DI SCELTE deve avere un solo e UNICO FINALE?
L'unica scelta effettiva che possiamo fare consiste nel decidere se farci sparare in testa o aspettare di diventare uno zombie. Non è una vera scelta, è una cagata.
E poi, cosa che ancora mi sto chiedendo: perché farci tagliare il braccio infetto del protagonista se alla fine non serve a niente?
La
prima volta che l'ho finito ho deciso di lasciarglielo attaccato, tanto ormai era tardi e sarebbe morto comunque, e infatti a un certo punto della storia Lee sviene per strada a causa del morso, e si risveglia in una specie di negozio con la faccia verdognola e gli occhi gialli.
Ok, fin qui tutto regolare.
La
seconda volta ho deciso invece di tagliargli quel braccio, giusto per dare a lui qualche ora di vita, e a me qualche ora di gioco. E invece... e invece niente, Lee sviene nello stesso identico punto, e si risveglia nello stesso cazzo di negozio con la stessa faccia verdognola.
A che cazzo è servito tagliargli un braccio? A niente.
E così finisce The Walking Dead. Tutte le scelte, convergono inesorabilmente allo stesso finale, che tra l'altro lascia con un punto in sospeso: noi abbiamo fatto tutto 'sto casino per salvare Clementine, che nell'ultimo spezzone è inquadrata mentre è seduta da sola con una pistola in mano e vede due tizi in lontananza (saranno
Omid e
Christa, due amici, oppure sono due zombie?).
A questo punto, chissene.
Questa è la mia impressione di The Walking Dead - The Game, un gioco che da tante aspettative e che ne soddisfa ben poche.
P.S. Un ringraziamento particolare a quelli della
Crybiolab che hanno tradotto tutti i capitoli gratis.