Detention - Quando Donnie Darko incontra Daria

[ ATTENZIONE, IL SEGUENTE ARTICOLO CONTIENE DEGLI SPOILER ]

Appena ho finito di vedere Detention (2011) la prima cosa che ho pensato è stata:
"Oh mio Dio, ora vado a vedere cosa ne dice Wikipedia!".
E questo è ciò che ha da offrire la pagina italiana della più grande enciclopedia al mondo, riguardo uno dei film più assurdi, nonsense e contorti che io abbia mai visto:

http://it.wikipedia.org/wiki/Detention_(film_2011)

Trama
Quattro ragazzi stanno finendo con ansia l'ultimo anno di liceo, però questo gruppetto di ragazzi si ritrovano un sanguinoso cammino, perché un maniaco chiamato Slasher-movie improvvisamente ha preso vita.

Ma tralasciando questo meraviglioso riassunto, e la grammatica indegna anche per un tema di prima elementare con il quale è stato scritto, di cosa parla questa gigantesca pippa mentale che è Detention?
Il film inizialmente segue le vicende di un gruppetto di ragazzi presi di mira da un killer psicopatico che si veste come il cattivo di un film horror-slasher intitolato "Cenerantola".

"Ma di film come questo ne esistono duecentoquarantacinquemilamilionidimiliardi!"

E invece no.
Perché dopo l'omicidio (a circa cinque minuti dall'inizio del film) della classica e stereotipata ragazza pon-pon zoccoletta e bionda, e in seguito alla morte di un ragazzo con una tv al posto della mano e delle ali da mosca sulla schiena...

Se non l'aveste capito è da questo momento che il film inizia a delirare

...il preside della scuola i ragazzi frequentano, convinto che il colpevole dell'omicidio sia uno di loro, decide di tenerli tutti in detenzione finché "l'assassino non avesse confessato".

Lo sguardo affranto del preside

Ora non soffermiamoci troppo sull'idiozia di questo minorato mentale, e concentriamoci solo sull'evolversi delle vicende.
A questo punto, così come in ogni slasher movie che si rispetti, il killer dovrebbe fare a pezzi tutti i ragazzi chiusi in detenzione con lui. Ma questo non è come tutti gli altri film slasher.
Sì, perché entrano in gioco un ragazzo armato di coltello, una macchina del tempo, una bomba maxinucleare con la potenza distruttrice di 100 puntate di C'è posta per te, uno scambio di cervello spazio-temporale grazie al quale una ragazza partorisce se stessa, e degli alieni/vegetali incazzati neri.
E come se tutto ciò non fosse sufficiente, si vede anche una tetta della protagonista.
Ah, a proposito: la protagonista, Rilye, interpretata da Shanley Caswell è un personaggio in tutto e per tutto simile a Daria.

Daria! Non ditemi che la conosco solo io

Insomma, che volete di più?
Se volete staccare il cervello per un'ora e mezza e godervi una storia semplice e lineare, non guardatelo.
Ma se volete vedere un film capace di attentare alle vostre capacità mentali e stuprarvi il cervello, allora vedetelo, vedetelo e vedetelo!

La musica moderna puzza di mediocrità

Mettiamo subito le cose in chiaro: la musica moderna fa veramente pena.
Ovviamente non vorrei fare di tutta l'erba un fascio, ma diciamo pure che buona parte della musica moderna (specie quella pop) ha la tendenza a farti venir voglia di darti fuoco alle orecchie.
Ma com'è successo? Quale salto generazionale ci ha fatto passare da John Lennon a Justin Bieber?
Com'è possibile che anche la musica sia diventata una merce? La musica! Ripeto: LA MUSICA!

Ma non ce ne siamo proprio resi conto che mentre noi cantavamo allegramente "ob-la-di, ob-la-da" qualcun'altro invece contava i soldi che avrebbe intascato sfruttando il business della musica?
La musica moderna fa pena perché abbiamo venduto il suo cuore pulsante per un pugno di soldi.

E continuerà ad essere così finché tutto il mercato della musica sarà dominato da ragazzine in calore che ascoltano quei dischi solo per potersi ********** pensando di fare un ******* a quel grandissimo figlio di ******* che canta quelle pseudocanzoni del *****, che per inciso puzzano di *****.
A buon intenditor poche parole.
Vi lascio con un video più divertente ed esplicativo di tutto ciò che ho detto in questo post.

Reggetevi forte, gli zombie stanno tornando

Manca poco.
Manca veramente poco al ritorno in tv degli zombie più amati e coi più alti indici d'ascolto al mondo.
Sì signori, sto parlando proprio della terza stagione di The Walking Dead.
Il 15 ottobre verrà trasmessa la prima puntata sul canale satellitare della Fox. Non so voi, ma io sto già pregustando i popcorn mangiati dalla mia stupendissima confezione salva-freschezza:

Scherzo, non ho nulla del genere. Purtroppo.

Per quei quattro criceti che non sapessero di cosa sto parlando, The Walking Dead è una serie tv tratta da un fumetto scritto da Robert Kirkman e mandata in onda sulla AMC.

TRAMA DELLA PRIMA STAGIONE

La serie narra le vicende di un gruppo di sopravvissuti, guidati dal vice sceriffo Rick Grimes, che dopo essere rimasto in coma -non so quanti- mesi (in seguito ad uno scontro a fuoco avvenuto PRIMA dell'inizio dell'apocalisse), si è risvegliato in un ospedale deserto (tranne che per qualche zombie qui e lì). 

Il nostro eroe da quel momento inizia a cercare la sua famiglia, e dopo qualche puntata riesce a trovarla. Fine? No, col cazzo. 

Da quel momento lui, la sua famiglia, il suo miglior amico Shane (che nel frattempo si è anche allegramente sbattuto la moglie del nostro bel protagonista) e un altro gruppetto di sopravvissuti iniziano a spostarsi in giro col loro camper tenuto in piedi dal nastro adesivo, in cerca di un posto sicuro.

Sin dalle prime puntate, questa serie tv mi ha conquistato col suo realismo, dimostrato soprattutto dalle reazioni dei sopravvissuti all'invasione zombie.

Per quanto un'apocalisse zombie possa essere realistica, ovvio.
Cosa accadrà in questa terza stagione? Quel cretino di Carl verrà finalmente sbranato? Andrea si scoprirà lesbica? Lori smetterà di essere un personaggio così insopportabile? Daryl continuerà ad essere il più tosto del gruppo, oppure suo frat... aspettate, guardate il trailer e poi continuo:

Avete visto? Merl si è montato una specie di baionetta al posto della mano mozzata! Non vedevo qualcosa di così figo dai tempi di Bruce Campbell ne "L'armata delle tenebre" 

No, aspetta. Bruce è inimitabile

Ma  tornando a noi, per tutti coloro che non hanno mai visto questa serie, vi straconsiglio di comprare i dvd della prima e della seconda stagione (o di scaricarle da internet).

Per chi, come me, sta aspettando con ansia questa terza stagione... beh, che dire? Buona visione a tutti!

Porca miseria come ho fatto a non pensarci?

Dante canta nei One Direction - dmc 2012 fa schifo

E non sto parlando di Dante, quello odiato dai liceali di tutta Italia, col naso a becco di pappagallo, vestito sempre col pigiama rosso in tutte le foto (no aspetta, in tutti i ritratti), e col cappello rosso di Link (quello di Zelda).
Sto parlando di quell'altro Dante, quello del gioco Devil may cry.
Per chi non lo sapesse, Devil may cry è una fortunata serie di videogiochi della Capcom, che narra le vicende di Dante.

Questo qui

Un personaggio che in ogni episodio della saga è solito massacrare orde di demoni inferociti, e magari -perché no- rimorchiare qualche ragazza poco vestita.

Oh, you touch my tralala

Devil may cry è una serie ormai cult nel genere dei giochi d'azione, con il suo stile gotico, la sua colonna sonora heavy metal e uno dei protagonisti più amati e carismatici del mondo dei videogiochi.

Io sono sempre stato un fan di questa saga e del personaggio di Dante, nonostante qualche calo di stile (vedi Devil may cry 2), e ho atteso a lungo l'uscita del quinto capitolo.
Sì, perché negli altri episodi sono MOLTI i punti rimasti in sospeso, e che speravo venissero (almeno in parte) chiariti nel quinto capitolo.

Che fine ha fatto Vergil?
Qual è il segreto del braccio demoniaco di Nero?
Come cazzo fa Dante a portare avanti un'impresa di eliminazione demoni se quella volta ogni tre anni che gli si presenta un cliente lui dice che è orario di chiusura?
Dove si colloca cronologicamente il secondo Devil may cry rispetto agli altri? (non che sia importante, però comunque è un punto rimasto in sospeso)

E invece una parola ha distrutto tutte le mie aspettative: reboot.
Finisce così, a cazzo? Eh? Perché?
Ve lo dico io il perché.
Il motivo ufficiale di questa scelta è dovuta al desiderio di dare una rinfrescata al brand.
FALSO.
Il motivo vero è che volevano continuare a guadagnare un botto di soldi sfruttando il marchio DMC, cercando di accalappiarsi anche i giocatori di nuova generazione. Il target per questo gioco non mira più allo sfigato in cerca di una sfida (chi ha finito il primo dmc capirà), ma alla massa, alla maggioranza. Soldi, soldi, soldi, tanti soldi, insomma.
E ovviamente, non contenti di aver buttato nel cesso la storia di una delle più belle saghe del mondo videoludico, gli sviluppatori di questo nuovo gioco hanno dovuto esagerare, e così hanno deciso di "rinnovare" il personaggio di Dante, trasformandolo in questo coso qui:

Vaffanculo a voi e a questo emo di merda.

OH-MIO-DIO

Ma porca miseria, qualcuno mi spiega come hanno potuto anche lontanamente concepire un cambiamento così a cazzo di cane?
Qualcuno mi spiega come hanno potuto cambiare questo...

...in quest'altro?

Cosa è successo alla serie di Devil may cry?
Cos'è 'sta storia? La saga è diventata all'improvviso una serie per ragazzine?

Io più guardo il "nuovo Dante", più mi accorgo che sembra uno dei One Direction*

La stessa faccia da culo

Ovviamente io ora non sto parlando del gameplay, visto che molto probabilmente sarà simile a quello degli altri capitoli (magari con qualche miglioramento), ma non possono distruggere una saga in modo così rovinoso!

Visto che Dante ormai è andato, buttiamoci su Bayonetta! (non per forza in senso letterario)

Nessuna saga è stata maltrattata durante la produzione di questo gioco

Chiudo questo post scrivendo le sette cose che avrebbero potuto fare al posto di questo schifo di reboot:
- Fare un capitolo dedicato a Vergil;
- Mangiare un buondì in meno di dieci passi;

- Fare un capitolo dedicato a Sparda;

- Fare un capitolo dedicato a Trish o a Lady;

- Un puttantour;

- Fare un cross-over Dante/Bayonetta (figata, eh?);

- Rimanere a casa a dormire invece di rovinare una saga;

* Il fatto che io conosca questa boyband non significa che io abbia dei discutibili gusti musicali, significa solo che ogni volta che entro da FNAC trovo sempre i loro poster.